I benefici sono le risposte che l'universo dà alla nostra pratica.
Quando recitiamo Daimoku con cuore sincero e determinati a vincere sull'oscurità (e dunque sulla nostra sofferenza), l'universo, in ognuno dei suoi innumerevoli fenomeni, si piega verso il nostro benessere.
La coincidenza quasi miracolosa che ci fa arrivare puntuali ad un appuntamento importante nonostante un imprevisto; la risoluzione di un conflitto con una persona cara da cui ci eravamo allontanati; la desiderata promozione sul lavoro o il superamento di una malattia sono tutti esempi, di varia natura e tenore, di benefici che la nostra vita tiene in serbo per noi, e che ci concede quando la affrontiamo con cuore indomito e col vigore di un leone ruggente.
Quando la risoluzione di un problema o il raggiungimento di un traguardo importante avvengono in modo così evidente si parla, nel buddismo di Nichiren, di "Benefici visibili" (in giapponese Ken'yaku). Spesso, soprattutto all'inizio della pratica buddista, questi benefici, raccontati con gioia quasi incredula durante gli incontri di discussione, rappresentano l'aspetto visibile di quel cambiamento di prospettiva che Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai, chiama "Rivoluzione umana".
Tuttavia i benefici più profondi, duraturi e mistici che possiamo accogliere nella nostra luminosa vita di Bodhisattva sono quelli, in giapponese chiamati Myoyaku, che vengono definiti "Benefici invisibili".
L'imprevisto che ci fa tardare ad un appuntamento è sempre in agguato e, per quanta attenzione poniamo sul lavoro, corriamo sempre il rischio di non riuscire in ciò che abbiamo garantito al nostro superiore; vecchi difetti mai discussi e naturali antipatie possono rovinare la più romantica delle gite e una ricaduta nel campo della salute può farci piombare nella rassegnazione più nera.
Il limite dei benefici visibili sta nella loro temporaneità, nell'essere, in altri termini, una conseguenza visibile di tendenze più profonde e radicali: sono come onde che, originate da correnti invisibili poiché sottomarine, svettano alte per ricadere infrangendosi con forza sugli scogli o a riva.
Per comprendere, invece, cosa si intende per benefici invisibili dobbiamo immaginare un contadino che, avendo lavorato con fatica il suo campo, subito dopo aver piantato i semi osserva una distesa spoglia.
Ascoltare con gioia dando poi il consiglio giusto a quell'amico che, con le sue lamentele, riusciva solo ad annoiarci o deprimerci; creare valore, recuperando così un rapporto difficile con un parente che, osservato con cuore sincero, riscopriamo meno "insopportabile"; riuscire a sorridere nel traffico, considerando che il ritardo non influirà sul contenuto assolutamente valido del nostro lavoro; sorprendersi a rifiutare una sigaretta, offerta da un amico dopo il caffè bevuto in compagnia, avendo ormai risolto quella vecchia dipendenza. Sono questi tutti esempi di vittorie su noi stessi che, prima di esplodere nella loro visibile luminosità, sono maturate con lentezza dentro di noi. Giorno dopo giorno, grazie al potere mistico di
Nam Myoho Renge Kyo, l'amico capace solo di lamentarsi è stato osservato con gli occhi della compassione, e lo si è visto molto provato dalla solitudine; le parole giuste con cui descrivere a quell'anziano parente la nostra insofferenza, osservandola e finalmente superandola, sono emerse quando abbiamo allargato con umile sincerità il cuore, e così via.
I benefici invisibili sono un lento processo, apparentemente fermo (come il lento germogliare dei semi in un campo), che ci accompagna in maniera infinita verso l'illuminazione. Avendo fede nel proprio lavoro amorevole e coscienzioso il contadino non guarda il campo temendo di aver sbagliato qualcosa ma sa che, a tempo debito, potrà cogliere i frutti che la natura generosa gli renderà.
Recitando il Daimoku e restando fedeli alla pratica corretta potremo godere dei benefici visibili che ci daranno sollievo e serenità ma, cosa più importante, continueremo a tendere verso i nostri obiettivi ambiziosi e nobili sicuri che l'universo, come le correnti vigorose nei mari fanno con le onde o come la terra generosa fa con gli alberi, sta continuando a darci la forza necessaria al nostro benessere e alla nostra felicità.
Riferimenti: Buddismo e Società n°109
Nessun commento:
Posta un commento